Tre Comuni a sostegno di “Liberetutte”.
VIOLENZE SULLE DONNE CONVENZIONE CON MONTECATINI, PESCIA E MONSUMMANO
«LIBERETUTTE», il centro antiviolenza della Valdinievole, ora può contare per le sue attività a sostegno delle donne e dei bambini vittime di soprusi, su nuove convenzioni sottoscritte con i Comuni di Montecatini e Pescia e, a breve, di Monsummano. «Un grazie – dice la responsabile di “Liberetutte”, Giovanni Sottosanti – va a Cristiana Bianucci per il suo impegno, come presidente della commissione pari opportunità di Montecatini, a favore della nostra attività e all’asistente sociale del Comune, Daniela Dami. Ora auspichiamo che la convenzione firmata con i Comuni più popolosi della zona porti a una collaborazione anche con tutti gli altri enti della Valdinievole. Collaboriamo già anche con l’area pistoiese per l’accoglienza delle donne e dei figli nelle nostre case-rifugio». Liberetutte è l’unico centro antiviolenza accreditato della provincia di Pistoia e lavora in rete con gli altri centri toscani e italiani. Dal 2003 svolge un’attività di sportello e primo aiuto alle donne vittime di violenza (numero telefonico 340 6850751 attivo dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18). Il centro dà anche assistenza legale, grazie alla collaborazione con due avvocati, una civilista e una penalista. «L’obiettivo – prosegue Sotrosanti – è creare anche nel nostro territorio una rete ufficiale e operativa di tutti i soggetti che a vario titolo intervengono nei casi di abuso. L’accordo con i tre Comuni è un segnale incoraggiante per muoversi in questo senso». «Liberetutte – interviene Bianucci – è una realtà importante e competente che già tanto ha fatto nel nostro territorio: questo riconoscimento dei Comuni ha l’obiettivo di dare un riconoscimento e un aiuto per promuovere la loro attività». «UN PROGETTO VALIDO in cui crediamo – aggiunge il vicesindaco Alberto Lapenna – e da sostenere: abbiamo stanziato intanto 6mila euro per la seconda parte del 2008. Altre risorse potranno essere messe a disposizione con il consolidamento del progetto e in base ai risultati». «Anche Pescia ha scelto di entrare in questa rete, attraverso l’istituzione comunale, che ha stanziato per il progetto 5mila euro – dice la presidente Guja Guidi – e ha già avviato una collaborazione proficua con Liberetutte e, a questo proposito, voglio ricordare l’impegno della nostra dirigente dell’area sociale, Luisella Gobbi».
di Cristina Privitera