Accoltella la moglie dopo una lite
La donna ferita all’addome e al braccio sinistro non è in pericolo di vita, l’uomo fermato dai carabinieri
Finisce nel sangue la lite tra coniugi in un appartamento diAIbinatico
PONTE BUGGIANESE. Un litigio più violento del solito. Non solo urla e botte. Spunta un coltello. È il marito che lo impugna contro la moglie, B.B.M., 36 anni, cubana. Un colpo raggiunge la donna all’addome. Un altro al braccio sinistro. Fendenti superficiali, ma quanto basta per far scorrere sangue prima in casa e poi lungo le scale che portano nel piazzale del complesso immobiliare che si trova davanti alla chiesa di Albinatico.
All’ora di cena un uomo, straniero, ha ferito la moglie al culmine di una lite. Lei è stata soccorsa dai vicini e poi da un’ambulanza della Croce Oro di Ponte Buggianese. Lui è stato preso in consegna dai carabinieri e condotto in caserma per essere interrogato.
È successo ieri sera poco prima delle 20,30 in un appartamento signorile di via del Porrione. La donna non è grave. Dal referto stilato dai medici dipende la sorte del marito con la giustizia. Se la dia gnosi dovesse essere inferiore ai 20 giorni l’episodio sarebbe perseguibile a querela di parte. Dunque, sarebbe la donna a decidere se denunciarlo. Per un quadro clinico più complesso scatterebbe il reato penale di lesioni personali gravi e nei casi più gravi anche l’arresto.
Tra marito e moglie i dissidi sono frequenti. I vicini sono abituati a sentire le urla provenire dall’appartamento dove vivono anche i tre figli piccoli. Quasi una routine quotidiana alla quale ormai non danno più di tanto peso. Ma ieri sera la rabbia ha armato la mano del marito.
Finora aveva solo annunciato i propositi che poi ha messo in pratica evitando, grazie alla sorte, un epilogo drammatico.
Stando a quello che hanno potuto ricostruire i carabinieri l’uomo avrebbe aggredito la moglie durante un litigio per questioni familiari. Rancori mai sopiti nella coppia arrivati al punto di tradursi in scontri fisici. Il marito ha afferrato un coltello da cucina e lo ha usato contro la consorte colpendola al fianco e al braccio sinistro. Affondi privi di conseguenze fatali.
La lama non è penetrata in profondità e gli organi interni non sono stati interessati dalle lesioni provocate solo a livello di pelle.
Le ferite, però, hanno cominciato a sanguinare B.B.M. ha iniziato a urlare e uscendo di casa si è precipitata giù dalle scale per fuggire dal marito sempre più fuori di sé. Sui gradini sono rimaste le macchie di sangue che i vicini hanno poi lavato in serata.
Sono stati chiamati i carabinieri e sul posto è arrivato una pattuglia che ha bloccato l’uomo e avvertito il 118 per prendersi cura della donna. Il personale di un’ambulanza della Croce Oro ha prestato le prime cure alla cubana e poi l’ha trasferita al pronto soccorso, il marito è stato calmato dai carabinieri ai quali ha spiegato i motivi dell’ggressione. Fino a tarda sera è rimasto in caserma.
di P.B.