Montecatini Terme: fra intolleranza ed integrazione

Montecatini Terme: fra intolleranza ed integrazione

 
LE RUSSE IN CITTA’: Fadiscutere un servizio pubblicato sull’«Espresso»
Fra intolleranza e integrazione
MONTECATINI — Riflettori sulle russe in Italia. Dopo il servizio della scorsa settimana di Panorama, intitolato «Ultracorpi con supercervello» e dedicato a modelle, tenniste e attrici russe che stanno facendo carriera in Italia, è la volta dell’Espresso. In due pagine intitolate Vodka & Viagra, l’inviato Giancarlo Dotto traccia il ritratto delle russe che vivono a Montecatini e in Valdinievole. Un ritratto a tinte forti. Un servizio che fa discutere «Condivido pienamente l’analisi dell’Espresso – commenta Vivaldo Magnani, ex – presidente del consiglio comunale – L’andazzo è questo. Le russe girano per la città a caccia delle loro prede. E molti negozi vanno avanti grazie a loro». «La città – spiega don Elio, parroco della chiesa del Corpus Domini – è molto cambiata in questi anni. Prima una serie di attività riusciva a vivere grazie alla presenza di turisti di alto livello. La nostra parrocchia è frequentata anche da stranieri. E tra questi ci sono uomini e donne dell’est europeo. Al cuní vengono in chiesa anche se non sono calcolici. Gli stranieri in difficolta città sono molti, alcuni si rivolgono a noi per avere lavoro». «Non appartengo all’immagine della donna russa descritta dall’Espresso – sottolinea Alina Moukmenova, titolare dell’Internet point All Services – che ritengo frutto di un’analisi superficiale, e come me tante ragazze dell’ex-Urss, che lavorano come istruttrici nelle palestre, fanno le commesse e altri impieghi seri e stancanti. Mi impegno tutto il giorno per portare avanti il mio lavoro. Figuriamoci se sono una che può permettersi di essere oziosa. Il mio Internet-point è un servizio diretto a tutta la città e, sicuramente non l’ho pensato come punto aperto soltanto alle mie connazionali». L’assessore ai servizi sociali Riccardo Sensi ricorda l’impegno del Comune e della Società di soccorso pubblico per favorire l’integrazione della comunità russa: «Oltre all’esperienza di Casa Donna (vedi servizio a parte, una donna russa con due lauree collabora al Progetto Help con lo sportello a disposizione dei genitori dei bambini che frequentano le scuole, con lo scopo di prevenire o affrontare il disagio in età scolare. Recentemente abbiamo ricevuto i ringraziamenti della direttrice didattica Paola Zecchi per aver individuato la persona giusta». «Certo – conclude l’assessore – mi piacerebbe che il fenomeno della presenza di lavoratrici dello spettacolo dell’Est europeo fosse limitato. Solo il rilancio dell’economia tradizionale di Montecatini potrà ottenerlo. Quanto al fascino, voglio proprio dire che le donne della Valdinievole non hanno nulla da invidiare a nessuno…».

di Alberto Andreotti e Daniele Bernardini

 

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