Montecatini: violenta la convivente davanti ai suoi figli
PISTOIA – Violenze di ogni tipo nei confronti della convivente: psicologiche, fisiche, sessuali. E, cosa ancora più orribile, spesso compiute di fronte ai figli minorenni, che costringeva ad assistere alla furia cieca con la quale si abbatteva sulla madre. Lui, un operaio di 44 anni residente in Valdinievole, definito ubriaco abituale, aveva sprofondato la donna in un abisso senza fondo, un vero e proprio inferno sulla terra.
«La maltrattava in maniera abominevole», commenta il vice questore Corrado Mattana, dirigente del commissariato di Montecatini, che ha condotto le indagini che hanno portato alla liberazione di lei, e alla custodia in carcere dell’orco.
«Una ricostruzione non facile – spiega il dirigente – che abbiamo condotto a poco a poco, riuscendo a conquistare la fiducia della donna e a convincerla a denunciare. C’è voluto del tempo anche perché la vittima viveva in uno stato di autentico terrore».
Un’indagine, coordinata dal pubblico ministero Claudio Curreli, dai delicati risvolti psicologici. Quello che il dottor Mattana lascia intuire, senza entrare in particolari per difendere la riservatezza delle vittime (convivente e figli minori), è un quadro di violenze quotidiane di ogni tipo che si perpetuavano da lungo tempo. L’operaio non tralasciava alcun particolare per umiliare la sua vittima: dalle ristrettezze economiche, alle violenze materiali e morali. Fino agli abusi sessuali, appunto. Aggravati dal fatto che erano compiuti anche di fronte ai figli. La nuova legge a tutela delle donne ha consentito al giudice per le indagini preliminari Patrizia Martucci di disporre il fermo dell’aguzzino, per il quale è stata disposta appunto la custodia cautelare in carcere. Tra le aggravanti a suo carico, il fatto di essere ubriaco abituale. Ma, soprattutto, quella di aver violentato sessualmente a più riprese la convivente davanti ai figli.