Non lo volevo sempre. Lui, allora, cominciava a dirmi che, se non desideravo avere rapporti con
lui, era perché non lo amavo. Mi accusava di avere un amante, di non essere una buona
compagna. Mi faceva sentire in colpa. Quando non otteneva ciò che voleva, trovava il modo di
prenderselo comunque…
Cos’è la violenza sessuale?
La violenza sessuale si verifica quando una persona è costretta a subire o a compiere atti
sessuali senza il proprio consenso libero, consapevole e revocabile.
È un atto di potere e non sempre vengono utilizzate la forza fisica o le minacce contro la vittima,
perché la violenza può essere molto sottile (come nel caso in cui l’autore dell’atto utilizzi la
propria età, fisicità o status sociale per spaventare o manipolare la vittima); di fatti può accadere
attraverso l’uso della forza fisica, della minaccia, della manipolazione psicologica o dello
sfruttamento di una situazione di vulnerabilità (ad esempio, sotto l’effetto di alcol o droghe).
É un crimine che viola il corpo, la mente e l’anima di una persona. Purtroppo, è un fenomeno
ancora troppo diffuso e spesso taciuto a causa della paura, della vergogna o della mancanza di
supporto.
Violenza sessuale è un termine molto generico che include diversi comportamenti che vanno
dalle molestie allo stupro.
Le conseguenze della violenza sessuale
Le vittime di violenza sessuale possono affrontare traumi profondi e duraturi, tra cui:
- Disturbi psicologici: ansia, depressione, disturbo post-traumatico da stress (PTSD).
- Sensi di colpa e vergogna: molte vittime si sentono in colpa per quanto accaduto, anche se la responsabilità è sempre e solo di chi agisce.
- Isolamento: la paura di non essere credute o di essere giudicate porta molte persone a chiudersi in sé stesse.
- Problemi fisici: lesioni, malattie sessualmente trasmissibili o gravidanze indesiderate.
Tuttavia, uscirne è possibile. I Centri antiviolenza offrono ascolto, sostegno e strumenti
concreti alle donne per accompagnarle nel percorso di uscita dalla violenza.