Ho comprato un correttore nuovo, dovrebbe coprire il viola sotto l’occhio, altrimenti questa volta
non saprei cosa inventare. Per fortuna è inverno, così posso lasciare la maglia a maniche
lunghe e non sembrare strana. Respiro un po’ a fatica. Le costole fanno ancora male. Mi ha
detto che gli dispiace, che non voleva farlo. Mi ha giurato che non succederà più…
La violenza fisica va da forme relativamente miti a molto gravi:
essere fisicamente colpita, spinta, strattonata, picchiata, schiaffeggiata, presa a calci,
minacciata o colpita con armi o sottoposta a tentativi di strangolamento, soffocamento,
bruciature.
Nella legislazione italiana possono fare riferimento a una serie di reati quali percosse, lesioni
personali, maltrattamenti in famiglia, omicidi colposi e volontari.
È la forma di violenza più facilmente riconoscibile anche in relazione alle conseguenze sulla
vittima, tra cui:
- Fisiche: abrasioni, lividi, lesioni anche permanenti, malattie croniche, aborti o morte
- Psicologiche: ansia, depressione, disturbo post-traumatico da stress, disturbi del sonno, senso di colpa, vergogna, paura
- Sociali: isolamento, difficoltà a fidarsi degli altri, problemi relazionali
Tuttavia, uscirne è possibile. I Centri antiviolenza offrono ascolto, sostegno e strumenti
concreti alle donne per accompagnarle nel percorso di uscita dalla violenza.