Liberetutte: un anno di attività

Liberetutte: un anno di attività

 

MONTECATINI — Si è concluso il progetto «Liberetutte», iniziativa di un unno e finanziata dal Cesvot per  gli interventi contro la violenza all’interno della famiglia, che spesso vedono vittime donne e bambini.

Alla giornata finale, che si è svolta nei giorni scorsi, per fare il bilancio di questo anno, hanno preso parte i rappresentanti (sindaci, assessori e tecnici) di tutti i Comuni che hanno condiviso il progetto «Liberetutte». Tutti hanno sottolineato di aver apprezzato i risultali ottenuti nell’ambito del sostegno a chi ha subito violenza sotto varie forme e hanno ribadito la volontà, già espressa nelle due conferenze dei sindaci della Valdinievole e di Pistoia di inserire le attività già portate avanti nella programmazione triennale del piano di zona 2005/2007.

«Siamo riusciti ad ottenere buoni risultai» – spiega la responsabile del progetto Liberetutte, Giovanna Sottosanti – nonostante sia forte il riserbo e la vergogna, ancora molto diffusi, che devono affrontare le donne per riuscire a trovare il coraggio di chiedere aiuto». Ed eccoli i dati dell’anno di attività: trenta i contatti telefonici con il centro antiviolenza; undici le consulenze legali avviate e sei quelle psicologiche: quattro gli interventi di orientamento al lavoro: un intervento per cercare un’abitazione; quattordici i casi di minori nei quali era necessario prestare accudimento; quindici i colloqui di accoglienza; dieci le donne ospitate nelle strutture collegale al centro antiviolenza. Un elenco sintetico, ma che rileva il vasto ambito nel quale si è attivato l’impegno dello staff di operatori di «Liberetutte».

Ora da questa esperienza di un anno è nata un’associazione di promozione sociale che è stata chiamata «365giornialfemminile». «Una Onlus che si pone l’obiettivo – come spiega ancora Giovanna Soilosanti – di rendere ancora più visibile la necessità di parlare della violenza intrafamiliare, creando così un gruppo reale di persone, sia donne, sia uomini, di qualsiasi stato sociale e culturale, non solo sensibili a questo problema, ma determinati ad agire per prevenire, e soprattutto intervenire per interrompere la spirale della violenza».

L’associazione ora opererà per farsi conoscere il più possibile: promuove domani a Pistoia alle 21.15 al Piccolo teatro Bolognini uno spettacolo, «Il quadro delle meraviglie», di Jacques Prévert, per la regia di Monica Menchi.

 

di Cristina Privitera

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