Iniziative per fermare la violenza in famiglia
MONSUMMANO. Quando il mostro si nasconde in famiglia. Si è tenuto alla Fattoria Medicea il convegno il convegno “La violenza sulle donne tra le mura domestiche”, organizzato dal Centro Antiviolenza Liberetutte di Montecatini, in collaborazione con il Comune.
L’iniziativa si è inserita in un quadro più ampio di appuntamenti, organizzati per far conoscere l’associazione e il suo lavoro, soprattutto a far sapere che esiste una speranza e una strada da percorrere per le vittime di abusi. La violenza sulle donne è una violenza di genere che, purtroppo, rappresenta un fenomeno culturale e sociale. Il centro è nato dalla necessità e dalla volontà di creare un luogo dove far emergere, conoscere, contrastare i soprusi fisici, psicologici ed economici di tutte coloro che necessitano di un aiuto (ma che spesso nascondono, agli altri e anche a se stesse, la realtà di cui son vittime).
Qui, dopo moltissimo tempo o per la prima volta, le più giovani e meno giovani, madri, mogli, fighe o fidanzate, hanno la possibilità concreta di riappropriarsi della propria vita e di poter ascoltare e dar voce ai propri desideri. Vengono offerti, difatti, sia colloqui di sostegno, sia consulenze e assistenza legale,.sia ospitalità, sia ascolto telefonico.
Dal 2004 al 2010 sono state prese in carico 301 donne; tra queste, 160 avevano residenza in Valdinievole. Il 63% era di nazionalità italiana, mentre il 23% era di provenienza extraeuropea.
Per sostenere le proprie attività, l’associazione Liberetutte ha fissato una serie di ulteriori appuntamenti. Il 20 novembre, alle 18, al palazzetto dello Sport di Pistoia, si terrà una vendita di piantine officinali (l’iniziativa è stata promossa con il contributo della Fondazione Tesi Group di Pistoia). Quindi, il 25 novembre, in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza nei confronti delle donne, l’associazione prenderà parte alle diverse iniziative regionali e, inoltre, si renderà protagonista di un’azione di volantinaggio di fronte alle Coop di Monsummano, Lamporecchio e Massa Cozzile. Sarà questa un’occasione per richiamare l’attenzione sulla drammatica realtà di una piaga nascosta, ma presente nel nostro Paese, ma, soprattutto, sarà un’occasione per far sapere a chi ne potrebbe aver bisogno, che c’è qualcuno a cui rivolgersi.
di E.G.